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Carlo Muratori - Sale
Carlo Muratori - Sale
Carlo Muratori, Sale
Le canzoni di questo suo nuovo disco si muovono su due piani di diversa granulometria: SALE FINO, etereo, impalpabile, sapienziale, spirituale, fatto di luce e di aria; e SALE GROSSO, terrestre, materico, fatto di pietra e terra, impegno sociale e rabbia. Riproduce in parte la molteplice simbologia del SALE, prodotto nobile dei quattro elementi primordiali: la terra che ospita l’acqua del mare, dove soffieranno i venti di aria calda per asciugare ciò che il fuoco del sole farà esalare. Sale, come piccante, iperbolico e frizzante può essere il carattere siciliano e anche il suo atteggiamento verso il mondo, trafitto com’è da questa perenne luce abbagliante. Questo disco è un frutto di mare, con una sua propria memoria salmastra, di passati remoti, e atteggiamenti prudenti di vigile attesa per un futuro da benedire col sale. Ma è anche la narrazione di una invisibilità del reale, la convinzione della portata esistenziale di tutto ciò che non vediamo, che si nasconde ai nostri occhi. Mesi e mesi di lavoro occorrono per catturare il sale dalle acque del mare; così presente e disciolto da essere totalmente invisibile. Bisogna scendere nelle viscere della terra per ritrovarlo sotto forma di salgemma, ben occultato da secoli di storia e cataclismi. SALE, come candida anima segreta di una natura che sfugge ai nostri sensi e che sa rivelarci e raccontarci il vero gusto della vita. Brani composti dal cantautore siracusano Carlo Muratori, accanto a delle incursioni nei canti popolari dell’800; lo sbarco di Marsala, i Fatti di Bronte, il brigantaggio…per arrivare all’emigrazione, le superstizioni, le credenze religiose, la lotta alla mafia.
Carlo Muratori, Sale
Le canzoni di questo suo nuovo disco si muovono su due piani di diversa granulometria: SALE FINO, etereo, impalpabile, sapienziale, spirituale, fatto di luce e di aria; e SALE GROSSO, terrestre, materico, fatto di pietra e terra, impegno sociale e rabbia. Riproduce in parte la molteplice simbologia del SALE, prodotto nobile dei quattro elementi primordiali: la terra che ospita l’acqua del mare, dove soffieranno i venti di aria calda per asciugare ciò che il fuoco del sole farà esalare. Sale, come piccante, iperbolico e frizzante può essere il carattere siciliano e anche il suo atteggiamento verso il mondo, trafitto com’è da questa perenne luce abbagliante. Questo disco è un frutto di mare, con una sua propria memoria salmastra, di passati remoti, e atteggiamenti prudenti di vigile attesa per un futuro da benedire col sale. Ma è anche la narrazione di una invisibilità del reale, la convinzione della portata esistenziale di tutto ciò che non vediamo, che si nasconde ai nostri occhi. Mesi e mesi di lavoro occorrono per catturare il sale dalle acque del mare; così presente e disciolto da essere totalmente invisibile. Bisogna scendere nelle viscere della terra per ritrovarlo sotto forma di salgemma, ben occultato da secoli di storia e cataclismi. SALE, come candida anima segreta di una natura che sfugge ai nostri sensi e che sa rivelarci e raccontarci il vero gusto della vita. Brani composti dal cantautore siracusano Carlo Muratori, accanto a delle incursioni nei canti popolari dell’800; lo sbarco di Marsala, i Fatti di Bronte, il brigantaggio…per arrivare all’emigrazione, le superstizioni, le credenze religiose, la lotta alla mafia.
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