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Paride Benassai - La lingua madre
Paride Benassai - La lingua madre
Paride Benassai, La lingua Madre
"La lingua madre", uno spettacolo straordinario dedicato alla lingua siciliana e all'immenso patrimonio delle nostre tradizioni, tra cunti, abbanniate, aneddoti, canzoni, lazzi e sberleffi, con un mattatore assoluto, Paride Benassai, autentico maestro inarrivabile in questi contesti artistico-culturali, con Marcello Mandreucci, alfiere eccezionale anche lui della storia e dell'arte di questa nostra terra, e dulcis in fundo con Alessandra Salerno, interprete meravigliosa dalla voce melodiosa quanto potente, dai mille colori e dalle tante magie.
Uno spettacolo unico, imperdibile, evocativo e sorprendente, viscerale e divertente, un concentrato di sicilianità e tradizioni imperiture.
Tra passione e radici.
"La storia siamo noi", diceva De Gregori.
E questi tre magnifici artisti la rappresentano come pochi.

Paride Benassai figura tra gli attori più rappresentativi del Teatro siciliano degli ultimi 40 anni. Nasce e cresce a Palermo, città nella quale frequenta la facoltà di Legge dell’università. Debutta come attore teatrale nel 1976 e poi nel 1979 interpreterà “U’ Surci” nello spettacolo cult siciliano “Palermo Oh Cara” di Luigi Maria Burruano. Dal 1983 al 1988 è stato Direttore del Piccolo teatro Città di Palermo ed ha lavorato per circa 10 anni in qualità di attore con il Teatro Biondo Stabile di Palermo con cui tuttora collabora.
Ha preso parte a spettacoli teatrali e film con registi del calibro di Roberto Guicciardini (Una cosa di carne tra il 1990 e il 1991 Il delirio dell’oste Bassà tra il 1991 e il 1992, Le notti di Palermo e Un filosofo a teatro tra il 1992 e il 1993, Coriolano tra il 1993 e il 1994 e Candido tra il 1996 e il 1998), Carlo Quartucci, Mario Missiroli, Gianfranco Albano (Il figlio della luna del 2007, e Felicia Impastato del 2016), Mauro Avogadro, Paolo Virzì, Michele Soavi (Ultimo – L’infiltrato del 2004), Giuseppe Tornatore (Baarìa del 2009), Emanuele Crialese, Roberto Andò, Ficarra e Picone (Il 7 e l’8 del 2007 e L’ora legale del 2017), Dennie Gordon e Nzingha Stewart. Ha lavorato in Rai con diversi cicli di trasmissioni radiofoniche, e alcuni dei suoi lavori sono stati ripresi e trasmessi da Rai 3. Dal 1988 al 1990 ha svolto attività di laboratorio con i detenuti del Carcere dell’Ucciardone di Palermo; la messa in scena è stata ripresa e trasmessa da Rai 3. Parte della sua attività teatrale è stata anche oggetto di studi in due tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Palermo nella facoltà di Lettere e Filosofia. Il 10 settembre 2017 vince il premio Musa d’argento 2017, come migliore attore per l’interpretazione di Pino Puglisi nel film L’ultimo sorriso di Rosalinda Ferrante e Sergio Quartana.
Paride Benassai, La lingua Madre
"La lingua madre", uno spettacolo straordinario dedicato alla lingua siciliana e all'immenso patrimonio delle nostre tradizioni, tra cunti, abbanniate, aneddoti, canzoni, lazzi e sberleffi, con un mattatore assoluto, Paride Benassai, autentico maestro inarrivabile in questi contesti artistico-culturali, con Marcello Mandreucci, alfiere eccezionale anche lui della storia e dell'arte di questa nostra terra, e dulcis in fundo con Alessandra Salerno, interprete meravigliosa dalla voce melodiosa quanto potente, dai mille colori e dalle tante magie.
Uno spettacolo unico, imperdibile, evocativo e sorprendente, viscerale e divertente, un concentrato di sicilianità e tradizioni imperiture.
Tra passione e radici.
"La storia siamo noi", diceva De Gregori.
E questi tre magnifici artisti la rappresentano come pochi.

Paride Benassai figura tra gli attori più rappresentativi del Teatro siciliano degli ultimi 40 anni. Nasce e cresce a Palermo, città nella quale frequenta la facoltà di Legge dell’università. Debutta come attore teatrale nel 1976 e poi nel 1979 interpreterà “U’ Surci” nello spettacolo cult siciliano “Palermo Oh Cara” di Luigi Maria Burruano. Dal 1983 al 1988 è stato Direttore del Piccolo teatro Città di Palermo ed ha lavorato per circa 10 anni in qualità di attore con il Teatro Biondo Stabile di Palermo con cui tuttora collabora.
Ha preso parte a spettacoli teatrali e film con registi del calibro di Roberto Guicciardini (Una cosa di carne tra il 1990 e il 1991 Il delirio dell’oste Bassà tra il 1991 e il 1992, Le notti di Palermo e Un filosofo a teatro tra il 1992 e il 1993, Coriolano tra il 1993 e il 1994 e Candido tra il 1996 e il 1998), Carlo Quartucci, Mario Missiroli, Gianfranco Albano (Il figlio della luna del 2007, e Felicia Impastato del 2016), Mauro Avogadro, Paolo Virzì, Michele Soavi (Ultimo – L’infiltrato del 2004), Giuseppe Tornatore (Baarìa del 2009), Emanuele Crialese, Roberto Andò, Ficarra e Picone (Il 7 e l’8 del 2007 e L’ora legale del 2017), Dennie Gordon e Nzingha Stewart. Ha lavorato in Rai con diversi cicli di trasmissioni radiofoniche, e alcuni dei suoi lavori sono stati ripresi e trasmessi da Rai 3. Dal 1988 al 1990 ha svolto attività di laboratorio con i detenuti del Carcere dell’Ucciardone di Palermo; la messa in scena è stata ripresa e trasmessa da Rai 3. Parte della sua attività teatrale è stata anche oggetto di studi in due tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Palermo nella facoltà di Lettere e Filosofia. Il 10 settembre 2017 vince il premio Musa d’argento 2017, come migliore attore per l’interpretazione di Pino Puglisi nel film L’ultimo sorriso di Rosalinda Ferrante e Sergio Quartana.
Ingresso gratuito per i bambini under 10
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